LETTERA DI SUOR SERAFINA (Nepi, 22/8/83)

Carissima Mirella,
questa lettera giungerà a te come una sorpresa perché certamente non te l' aspettavi specialmente a questa stagione. 
E' passato tanto tempo da quando fui nella tua casa a proiettare il filmino della mia Missione in Liberia. Il tempo che passammo insieme fu molto breve, e le parole che ci scambiammo molto poche. In verità non abbiamo bisogno di dirci molte cose per comunicarci il Signore. Io voglio ringraziarti innanzitutto per la tua ospitalità e soprattutto ti ringrazio per la tua offerta, fatta di preghiera e di sofferenza, nella causa Missionaria, non v' è dubbio, la preghiera e la sofferenza sono un capitale indispensabile, grazie quindi per aver accettato di essere depositaria di tale tesoro.

 

Io non ritorno alla mia Missione, almeno per qualche anno; i miei superiori mi hanno chiesto di fermarmi qui, come maestra delle novizie, sono infatti qui a Nepi, un paese a 30 km da Roma. Questo mio scritto non è infatti disinteressato, ma con questo voglio chiederti di pregare e di offrire al Signore per queste mie novizie. Sono solo cinque: tre Argentine, una Polacca e una Italiana. Il numero non conta molto, ma la qualità si, conta e tanto, specialmente per essere Missionaria. Questa mia nuova Missione è molto più delicata, importante e di grande responsabilità, è per questo che faccio appello ad anime generose e di preghiera come te. Quando ero in Missione ero solita chiedere aiuti materiali, ma ora ho bisogno di un' altra ricchezza, quella della preghiera e della sofferenza e che credo che, non sia stato a caso che il Signore abbia messo te sulla mia strada: lui infatti, non fa niente per caso.

 

Questa mia nuova Comunità è più che mai interessante, oltre alle novizie abbiamo le suore juniores  che vengono da ogni parte del mondo: Brasile, Argentina, Colombia, Stati Uniti, Kenya, Uganda, Tanzania, Italia. C' è un bel miscuglio di lingue, per ora prevale l'inglese e così anch' io me la cavo. Il Signore è veramente meraviglioso in tutto ciò che opera. 
Spero di non averti annoiata o stancata. Salutami le tue amiche quando verranno a trovarti, e d' accordo che ti impegni a pregare per la mia nuova Missione. Avrai capito che sono Suor Serafina, di Gagliano; venni con Padre Pietro ed il gruppo di giovani  del tuo paese, e parlai della Liberia.
Ora ti lascio, il mio augurio è che il Signore riempia il tuo cuore e le tue giornate ed in Lui tu sappia accogliere e pregare per tutto il mondo, specialmente per le Missioni e i Missionari e….. per le novizie.